Il Cigno e la Ballerina di Lucia Carluccio

Il cigno e la ballerina di Lucia Carluccio

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Il cigno e la ballerina di Lucia Carluccio. Caroline è una ragazza diversa dalle altre. Fragile e inerme, è sconvolta da frequenti attacchi di allucinosi. Sin dall’infanzia si rifugia in un’isola disegnata con la fantasia per fuggire a una realtà che lei avverte come estranea. Tuttavia, arriva un momento in cui quell’isola non basta più. Pensieri mostruosi iniziano a definire i confini di una malattia mentale che avrebbe portato la giovane ragazza alla perdizione se non avesse incontrato il dottor Paul Carme, un enigmatico psicanalista che cerca di salvarla, ma che in realtà ha bisogno di essere salvato. Due sono le voci narranti che si alternano, danzanti come i pensieri e le storie che si dipanano in questo romanzo psicologico: quella di Caroline e quella di Paul. Sono narrati i delicati meccanismi di proiezione e i complessi interiori che riguardano sia la protagonista, sia la struttura della psiche nel suo significato più ampio. Lei entrerà in contatto con le parti che il suo Io aveva proiettato fuori stravolgendo contenuti estranei, ma riconoscerà anche il suo più grande talento che è la poesia, “un elegante signora d’oro vestita che la notte va a ricamare di sogni, barlumi e merletti le menti degli eletti”.
Caroline capisce di essere lei stessa un’eletta in grado di raggiungere la vetta delle poetesse estinte. Vivere sulla vetta è meraviglioso, ma anche pericoloso perché da lassù si è in contatto con ciò che è “oltre”e con ciò che ai “normali” è precluso. Anche il dottor Paul conosceva una donna che aveva raggiunto quella vetta, Justine, e il suo ricordo emerge man mano che le sedute con Caroline si fanno più intense: lui torna indietro nel tempo e svela quello che avrebbe voluto dimenticare. Lui è convinto di aver ucciso lei e il bambino che portava in grembo, eppure alla fine del romanzo si scopre che lei e il piccolo sono ancora vivi.L’indagine introspettiva non si limita alla mente dei protagonisti, ma si lancia nel tunnel remoto di tutti coloro che, contro la loro volontà, sono coinvolti nella storia. Fra questi rientrano gli amanti di Caroline: nell’insaziabile bisogno di relazionarsi con diversi uomini si nasconde in realtà una richiesta dell’anima.Sul piano stilistico sottolineo l’utilizzo delle figure retoriche. In linea con il progressivo rovesciamento/svelamento della storia, si aprono a temi che echeggiano i mondi dell’archetipo. Attraverso questi mondi temi come l’amore, il peccato, il sogno, il destino, la complessità dell’animo umano, il senso della vita, la stessa follia si intrecciano, si accentrano nel tentativo di renderli più accessibili e sopportabili alla coscienza.
Sono due le immagini-emblema della narrazione: il cigno e la ballerina, simboli che, con le loro fluttuazioni, rappresentano i movimenti cosmici che oltrepassano la conoscenza del tangibile e descrivono la sincronicità che costella la vita dei personaggi e di ognuno di noi.Quasi a riprendere alcuni dettami della fisica quantistica apparentemente non correlata alla narrativa, questo romanzo svela un nuovo sguardo sulle realtà dei vari personaggi: si insinua la nuova visione della realtà che porta a percepire il mondo in modo differente rispetto al passato. La storia esiste solo nel momento in cui qualcuno la legge e fa così collassare l’onda che prima era sospesa.

Autore : Lucia Carluccio
Categoria: Narrativa
Genere : Narrativa
Editore : Dario Abate editore
Codice : 9788893053402
Pubblicazione  2020
 Pagine  194

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Autore dell'articolo: Administrator

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