Antonio La Vecchia

Intervista ad Antonio La Vecchia di Stefania Alieri

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di Stefania Alieri

Antonio La Vecchia nasce il 7 Luglio del 1981 a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, primo di quattro figli di una famiglia operaia, unita e permeata dal rispetto e dall’affetto reciproco.
Laureato in Scienze Politiche all’ Università degli Studi di Napoli Federico II, oggi vive con sua moglie e il loro bambino ad Aversa, nel casertano, ma è cresciuto a Cercola, piccolo comune del capoluogo campano. Impiegato in una società di consulenza informatica, tra le sue maggiori passioni toviamo lo Studio della Storia, quella raccontata dai Vinti, e la Letteratura, dalla Classica Italiana e Internazionale a quella di Genere, appassionandosi negli ultimi venti anni ai capolavori Fantasy di Tolkien e Lewis, e a quelli più nostrani di Licia Troisi.
‘Noan, il re dei banditi’ rappresenta il primo Romanzo di Antonio che, difatti, più che scrittore, si definisce un appassionato lettore, che ha tirato via dal cassetto il sogno di una vita.

D: Iniziamo con una domanda classica: chi è Antonio La Vecchia Scrittore?

Confesso che faccio ancora fatica a definirmi scrittore, avendo pubblicato fino ad ora una sola opera, lo ritengo un azzardo, magari aspirante autore è la definizione più adeguata.
Provando a rispondere alla tua domanda, l’intento è quello di essere uno scrittore eclettico: amo il Fantasy, in tutte le sue forme e sotto-generi, ma, leggendo un po’ di tutto senza particolari preclusioni, cerco di attingere da tutti i generi, provando a far fruttare la mia esperienza di lettore.

D: Ti definisci un lettore che ha realizzato un sogno, ora che è diventato realtà ce ne sono altri di sogni nel cassetto?

Sì, tantissimi, sono un eterno sognatore, caratteristica che ho probabilmente ereditato da mio padre, che nonostante abbia varcato la soglia dei sessanta da qualche anno, continua a sognare e fare progetti sul futuro della nostra famiglia, come fosse un bambino.
In questo preciso momento storico, non riesco però che sognare e auspicare la fine di questa pandemia, con tutte le conseguenze che da essa sono scaturite.
Ho sempre pensato che la mia generazione, ma non solo, abbia vissuto nell’illusione della libertà, il Covid sembra volerci portare via anche quest’illusione.
Spero e sogno che tutto finisca presto, lasciando in noi tutti la consapevolezza di quali siano i valori da perseguire con tutte le forze e magari, qui dal sogno forse passo all’utopia, migliorare, imparando dai nostri errori!

D: Noan è un cacciatore, cosa l’ha portato a diventare un bandito?

Questa è una bella domanda, la cui risposta richiederebbe un bel po’ di parole…
Fatta la precedente premessa, proverò ad essere sintetico ed al contempo esaustivo.
Tutto il mio romanzo ruota intorno il concetto di bandito, ma chi è il bandito? Colui che, come Noan, ribellandosi ad autorità tiranne, decide di farsi giustizia da solo o chi, come Lord Arcrom (vediamo se riesco a stuzzicare la curiosità di qualcuno…) abusa del proprio potere, del proprio status, per perseguire fini personali?
Col mio libro non ho la pretesa, né la presunzione, di formulare la risposta alla precedente domanda, ma provo, attraverso le avventure dei miei personaggi, a far riflettere il lettore su temi vari, come appunto legalità, giustizia, rispetto, ma anche vendetta, guerra, egoismo.
Mi fermo qui, lasciando ai lettori l’onere e, spero, il piacere di approfondire.

D: Nel libro ti riferisci ad un particolare periodo storico del nostro paese che ha inspirato il libro? vuoi parlarcene?

Su questo punto sono stato sempre volutamente vago, lasciando ai lettori la sfizio di intuire a quale periodo e fenomeno mi riferisca, però, a dimostrazione delle mia gratitudine nei confronti di Condividiamo Cultura, aggiungo che, oltre a trattarsi di un periodo storico riguardante il nostro Paese, è un epoca che si studia, se non ricordo male, durante il quinto anno di Liceo.
Mi scuso anticipatamente, ma mi piacerebbe che siano le pagine del mio romanzo a rivelare di più.

D: Cosa riserva il futuro di Antonio La Vecchia Scrittore?

Sto già scrivendo un secondo volume, che insieme ad un terzo ed ultimo, comporranno una trilogia con protagonista Noan, oltre che vecchi e nuovi amici e nemici.
Le storie dei primi due libri, anche se con finali propri, andranno a convergere in un unico filone principale, che vedrà la conclusione definitiva nel terzo romanzo.

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I libri di Antonio La Vecchia:

Antonio La Vecchia

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