Marko D’Abbruzzi

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Marco D’Abbruzzi nasce a Roma il 1° maggio del 1982. Fin da piccolo fumetti e libri sono amici sinceri e compagni d’avventura che lo conducono nel periodo dell’adolescenza vissuta fra gli accanimenti dei soliti bulli e gli impegni nel sociale. La scrittura diventa, in quel momento cruciale della vita, uno sfogo personale, il punto d’inizio per un percorso d’introspezione e presa di coscienza che comporterà lo sviluppo della sua spiccata sensibilità e vorace curiosità. Scrivere diventa per lui terapeutico; il modo per mettere in ordine la marea di pensieri, frustrazioni, speranze e illusioni. Col tempo, le crude esperienze e le notevoli ricerche socio-culturali, la scrittura diventa una costante, un fremito che corre dalla mente alla mano esplodendo sul foglio raccontando non solo se stesso ma soprattutto il mondo che lo circonda. Il nuovo modo di vedere e vivere la sua passione favorisce un cambiamento interpretativo nell’utilità dello
scrivere che si presenta d’ora in poi non solo come una forma di sfogo ma anche di comunicazione con gli altri. Questo inaspettato input ha dato origine alla ricerca accurata e personale del suo stile narrativo che rende vivide le immagini descritte e le caratteristiche psicofisiche dei personaggi, aiutando il lettore a entrare senza sforzo nel mondo narrato dai romanzi. Prende coraggio con lo scorrere del tempo e pubblica il suo primo romanzo, I Cavalieri di Speranza, nel 2007; entra così in contatto con i modi dell’editoria all’italiana studiandone la realtà, le possibilità e gli schemi che da subito gli risultano poco costruttivi per chi vuole vivere d’idee trasformate in realtà. Nel 2010 pubblica la sua seconda opera, Cattivi Ragazzi, e continua a scontrarsi con le problematiche editoriali, prima tra tutte la mancanza di sostegno e successivamente una conseguenziale inconsistenza nel guadagno. Partecipa poi ad alcuni concorsi di poesia e collabora al giornale di un’Associazione culturale. Mentre si diletta in diversi lavoretti editoriali, e non, continua a scrivere portando a termine nel 2014 la prima stesura della sua saga, Le Cronache di Ansorac. In quel particolare momento della sua vita affronta molte difficoltà che lo spingono, nel 2016, a pensare di cambiare schema per riuscire a realizzare il suo sogno, è così che decide di prendere in seria considerazione l’idea di aprire lui stesso una piccola casa editrice e da inizio al progetto editoriale giovanile Immagina Di Essere Altro, chiamato amorevolmente tra lo staff “Progetto I.D.E.A”

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