Cosa ho imparato durante (e grazie) il coronavirus di Fabio Valerio

Cosa ho imparato durante (e grazie) il coronavirus di Fabio Valerio. Con il titolo ho cercato di evitare che si capisse di cosa il libro parli, a parte il nominare del coronavirus.
Riusciresti a leggere un libro che tratta di un tema per il quale hai già una tua forte opinione e che ci viene sciorinato quotidianamente?
Si potrebbe pensare che mi sono dato la zappa sui piedi…
Si, l’ho fatto ed anche di proposito.
Chi si avvicina a leggere il mio libro o è estremamente curioso oppure semplicemente si trova nel momento giusto per leggerlo.
No, non è una sfida. Ora che l’ho detto non più. Lo era prima, ma ora sta solo al lettore decidere se affrontarlo o meno.
La sfida è direttamente contro se stessi.
Contro i pregiudizi e gli stereotipi che ci costituiscono.
Comunque, ormai, non posso esimermi dall’elencare qualche argomento trattato:
la bomba atomica, il deep state, la nato, il mes, l’ue, la bce, la teoria del complotto, i media, la federal reserve, il pensiero occidentale, i piigs, il reddito di cittadinanza, la costituzione, il ruolo della moneta, lo stato sovrano, l’ipotesi gaia, lo spazio vuoto, il concetto di impermanenza, la paura, il tutto è uno, l’akasha, la dualità, l’atomo, lo spazio, lo spirito, il tempo-no-tempo, lo spazio-tempo, l’illusione, l’evoluzione, il prosperare, l’etere, il mondo astrale, la teoria della relatività, i frattali, l’effetto ali di farfalla, la causa-effetto, il libero arbitrio, l’ego, l’oblio… Tanti argomenti, molto distanti tra loro, eppure…