Recensione Quando è l'amore a tradire di Barbara Nalin

Ci sono varie tipologie di tradimento, non solo quello meramente fisico e sessuale. O ancora quello che ci può essere in una coppia. E poi c’è ancora quello, se vogliamo, ben più profondo, che scaturisce all’interno del rapporto di una grande amicizia.
Quell’Amicizia con la “A” maiuscola che inizia quando siamo ancora soltanto dei bambini e che ci accompagna poi nell’adolescenza.
Ci sentiamo legati a quella persona come se fosse un nostro familiare, un fratello o una sorella, e crediamo che niente e nessuno mai possa dividerci. E metteremmo pure la classica mano sul fuoco quando ci viene chiesto se ci fidiamo o no del nostro amico o della nostra amica. Ma poi sovente la vita ci allontana e in certi casi non ci permette di incontrarci più o di vivere così intensamente il nostro rapporto. In altri casi ancora siamo addirittura disposti a tradire quel legame che ci pareva non solo indissolubile, ma pure vitale, come l’aria. Ci vendiamo al miglior offerente, improvvisamente, senza che ce ne rendiamo nemmeno conto, e buttiamo all’aria qualcosa di speciale e unico. Un dono meraviglioso che – forse – non avremo più nella nostra vita. E lo facciamo talvolta con l’arrivo del cosiddetto terzo incomodo. Un amore che vorremmo condividere con mondo, ma che almeno inizialmente non possiamo farlo, perché è anche quello dell’altra persona, che noi vedevamo come amica. Dobbiamo scegliere tra l’amicizia e l’amore e sovente optiamo per il secondo. Ma se lo facciamo con coraggio è possibile che con il passare del tempo,
che guarisce molte più ferite, possiamo anche recuperare il rapporto di amicizia, mentre invece se lo prendiamo e affrontiamo con l’inganno, rischiamo di farci molto male e se poi quell’amore non era reale ma solo un calesse, rimaniamo doppiamente scornati. È quello che accade a Ginevra, detta Ginny, indiscussa protagonista di Quando è l’amore a tradire, il nuovo e atteso romanzo della brava Barbara Nalin, che a un certo punto della sua giovinezza accetta di tradire la sua amica storica Swami in nome di un grande sentimento, una passione travolgente, che poi sfocerà in amore per Gabriele. Il giovane era indubbiamente un gran bel ragazzo e anche lei era un gran bellezza. Stessa cosa però non si poteva dire di Swami, che era ancora piuttosto acerba. A fare le spese della sua scelta sarà però anche il suo rapporto con altre amiche quali Matilde e Azzurra. Ma poi la vita, come spesso accade, restituisce sempre tutto e quando, una volta cresciute e diventate adulte, le quattro si rincontreranno per un pasto organizzato da Swami, Ginevra capirà di aver sbagliato tutto. E soprattutto avrà ben chiaro di aver fatto la scelta sbagliata, ovvero di aver scelto un uomo da nulla e non la sua grande amica. Ma poi Swami lo sarà stata davvero,
oppure anche lei ha avuto l’ardire di tradire, a sua volta, la fiducia di Ginevra?
E in tutto questo Matilde e Azzurra sono complici o all’oscuro di tutto?
Riusciranno le quattro amiche, una volta ritrovate, seppur profondamente cambiate, a ricostruire un buon rapporto
e rivivere i bei tempi che furono? Che cosa le attende nel presente e soprattutto nel loro futuro?