Recensione Alla ricerca dei dispersi in guerra di Vincenzo Di Michele

“Alla ricerca dei dispersi in guerra” è un saggio storico scritto da Vincenzo Di Michele. Ogni capitolo del libro emoziona e testimonia quanto sia stato difficile per i familiari dei caduti in guerra non veder tornare a casa i propri cari. Racconti, immagini, foto, lettere e testimonianze sono tutte racchiuse in questo libro-inchiesta. £Dal fronte greco a El Alamein fino alla Russia: i familiari dei caduti raccontano le loro storie”. “Sono i figli, i nipoti e i pronipoti dei caduti in guerra, che non hanno mai dimenticato il dramma vissuto dalle loro famiglie”. Di Michele in questo libro riporta le testimonianze commuoventi, di coloro che non hanno conosciuto il proprio padre o della nuora che non ha conosciuto il suocero. Nonostante sono trascorsi più di sessant’anni, il ricordo di coloro che non sono più tornati è sempre vivo, nell’oralità dei propri cari, nelle pagine di storia e nei documenti presenti negli archivi storici o conservati dalle famiglie. Molte sono state le lunghe attese in stazione dei familiari che auspicavano un giorno di poter scorgere nei convogli dei reduci che arrivavano un loro congiunto. Un altro modo per cercare di avere notizie era quello di guardare le fotografie che venivano affisse in alcuni punti con la speranza di ritrovare un figlio o un marito, che per qualche motivo cercava la sua famiglia ma non era in grado di tornare a casa. Molte storie sono veramente drammatiche, lasciano dolore e sconforto nei lettori. Uno dei protagonisti di questo saggio è il padre dell’autore: si chiamava Alfonso Di Michele, che è sopravvissuto e ha potuto portare la sua testimonianza perché è tornato a casa. Ogni storia è dura e straziante quanto drammatica, la guerra ha segnato per sempre la vita delle persone che sono state coinvolte e anche delle generazioni che si sono susseguite. Molti sono stati gli speculatori e gli impostori che hanno lucrato sulle disgrazie altrui. Il fronte russo fu la campagna militare più cruenta della storia mondiale, per non parlare dello smistamento dei prigionieri nei campi di concentramento. La guerra è uno dei capitoli più tristi e ignobili della storia dell’umanità: fame, freddo, orrore e morte, il tributo pagato dalla vittime e dai familiari è stato altissimo. “Un soldato riportò nel suo diario: Chi è stato in guerra ha tanto da raccontare. Ogni soldato ne è uscito segnato perché o ci si crepa o va a finire che, anche se porti salva la pelle a casa, rimarrà per sempre nel cuore un solco della tua vita. Non potevi neanche fermarti per dare l’ultimo saluto al tuo compagno d’armi con cui avevi diviso per mesi e mesi la branda, il vitto, e tutti i momenti di quelle intense giornate. Vita mia e morte tua!”

Autore : Vincenzo Di Michele
Categoria : Saggistica
Genere : Saggio Storico
Editore :
Codice :
Pubblicazione :
 Pagine : 208

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Autore dell'articolo: Administrator

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