Variabili non considerate di Renato Costa

Recensione Variabili non considerate di Renato Costa

“Variabili non considerate”, nuova uscita del giovane scrittore originario di Vibo Valentia Renato Costa, autore e al contempo editore della casa editrice Edizioni Beroe è un thriller con sfumature erotiche che si pone l’obiettivo di proporre al lettore un libro inatteso e che come appare sin dalla struttura che lo caratterizza, definire completamente differente da quanto siamo già abituati a vedere in libreria è già un eufemismo.
Il tono del romanzo è estremamente particolare e gli elementi ambigui sono molteplici. L’atmosfera funesta che contorna le scene è però affascinante, ci si interroga sul ruolo della realtà e soprattutto sul peso del caso, perno centrale di tutto il romanzo. Lo stile a cui ricorre l’autore calabrese è decisivo, un universo strutturato e delineato tramite un susseguirsi repentino di immagini, avvenimenti e persone. Si procede benissimo e con estrema efficacia rappresentativa verso un percorso dai connotati icastici. Una menzione speciale la meriterebbe anche l’importante contributo iconografico fornito dalle illustrazioni realizzate da Teresa Bonaccorsi che fermano per un breve lasso di tempo il dinamismo narrativo e costringono il lettore a fermarsi, prendere un lungo respiro prima di proseguire.
Trattandosi di un thriller erotico, il tema della sessualità è chiaramente presente nel testo, ma Costa lo approccia in maniera adeguata e non invasiva, a tratti quasi elegante. Le fugaci ed effimere scene erotiche superano tutti i cliché di genere e sebbene denotino una indubbia verve esplicita negli amplessi, non si scende mai banalmente nel volgare, evitando eccessi e scene grottesche che risulterebbero inopportune anche per gli amanti dell’erotismo più crudo.
La libido è difatti associata semplicemente al puro e semplice atto di passione tra due o più individui (come avviene in una scena iniziale), come mero sfogo di vita. Al contempo la dolcezza delle scene romantiche è trattata con l’equilibrio necessario a non risultare stucchevole. Solitamente per uno scrittore è difficile riprodurre dei dialoghi che rasentino il parlato, qui Costa si avvicina al naturalismo, tanto da far apparire al lettore di essere lì ad ascoltare le conversazioni, pensando di potersi intromettere di tanto in tanto.
La mantide religiosa dà il titolo a due capitoli del romanzo e si immette prepotentemente come insetto simbolo all’interno della vicenda. Aysha ne assume le sembianze quando da vittima si trasforma in carnefice sopprimendo il suo aguzzino recidendogli la gola, seguendo lo schema post accoppiamento che vede la mantide femmina divorare il maschio partendo proprio dalla testa.

Autore : Renato Costa
Categoria : Thriller / Giallo
Genere : Thriller Erotico
Editore : Edizioni Beroe
Codice :
Pubblicazione :
 Pagine : 162

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Autore dell'articolo: Administrator

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