Uno squillo per Joséphine di Emanuela Esposito Amato

“Uno squillo per Joséphine” di Emanuela Esposito Amato: la chiamata del destino.

Uno squillo per Joséphine” di Emanuela Esposito Amato: la chiamata del destino.. 

La Musica può- innegabilmente- fare dei veri e autentici miracoli. Lo sa molto bene Salvatore Cafiero che oggi ha un curriculum di tutto rispetto, fatto anche di numerosi concerti dal vivo in compagnia pure di mostri sacri del settore. Musicista, produttore e artista con la “A” maiuscola, ha saputo credere in se stesso e nel mondo delle sette note fin da piccino, quando ancora non si conosceva il suo reale talento. In realtà a casa sua si è sempre ascoltata tanta musica: suo padre possedeva svariati dischi che lui amava ascoltare di continuo e suo fratello maggiore aveva una chitarra che è la prima che lui ha iniziato a suonare. E da lì- possiamo certamente ben dirlo ad alta voce- è nato tutto.
Lei ha rappresentato per lui una sorta di coperta di Linus che lo faceva sentire protetto e al sicuro. Con lei non aveva paura e non si sentiva mai solo, nemmeno quando fisicamente parlando lo era davvero. Stavano sempre insieme, erano diventati in men che non si dica inseparabili, proprio come una coppia molto affiata. Ha iniziato a conoscerla, ora dopo ora, giorno dopo giorno, notte dopo notte, amandola sempre più. Il suo amore, assolutamente vivo e profondo, oltre che pulsante, è diventato poi un’autentica venerazione. Lui non poteva più vivere senza di lei per ciò che ormai rappresentava per lui, il suo “tutto”. Non voleva ferirla e deluderla e pertanto era sempre alla ricerca spasmodica della perfezione assoluta.
Ed è grazie a ciò che è riuscito a diventare l’artista che è oggi, apprezzato tantissimo anche dai colleghi che adorano letteralmente collaborare con lui. Eppure lui, nonostante il successo e la stima di costoro, oltre che del grande pubblico, non dimentica affatto chi è stato da bambino e da ragazzo: un essere molto fragile, che non dormiva e non mangiava. No, non voleva morire, semplicemente era intollerante al glutine ma nessuno lo aveva capito. Poi arrivò un medico che diede il responso e finalmente lui, un poco alla volta, riuscì a stare meglio e a riprendere in mano le redini della sua vita.
Una vita certamente non semplice e anche spericolata, fatta di salti sopra e sotto il palco, che poi lui ha cercato, una volta cresciuto “di mordere”. E’ caduto, si è fatto anche molto male, ha sofferto ancora, ma poi ha trovato sempre e comunque la forza di rialzarsi, di curarsi le ferite e di ripartire più grintoso e determinato di prima.
E tutto questo Cafiero l’ha messo bene in luce, in maniera anche alquanto poetica, grazie alla brava Lisa Di Giovanni, scrittrice e poetessa di pregio, che ha saputo cogliere la bellezza del suo racconto, proponendo ai lettori un testo vero e sincero, molto piacevole da leggere, oltre che decisamente molto emozionante. Da amare.

Autore : Emanuela Esposito Amato
Categoria : Narrativa
Genere : Narrativa Contemporanea
Editore :
Codice :
Pubblicazione
 Pagine 322

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