Federica Storace

Intervista a Federica Storace di Stefania Alieri

di Stefania Alieri

Federica Storace, insegnante di Lettere e Filosofia, vive e lavora a Genova.
Sposata, madre di due figli, insegnante, impegnata nel volontariato educativo, in particolare con la ONLUS “IL NODO SULLE ALI DEL MONDO” (www.sullealidelmondo.org).
Ha pubblicato due romanzi. Nel 2007 “La famiglia non è una malattia grave”, San Paolo Editore, nel 2010 “Banchi di squola”, Macchione
Editore. “Impossibili ma non troppo…storie di cuore e fantasia”, 2017 Editrice Elledici, è la sua terza pubblicazione, la prima a quattro mani,
con Anna Maria Frison.

D: Vorrei partire da una frase che mi ha molto colpito ” rigenerare la società, come il grembo delle madri dà alla luce la vita “

Sì credo che tu abbia centrato il “cuore” del libro. Le donne, le loro storie, la potenzialità di essere madri, tutti i diversi modi in cui si può vivere l’esperienza della maternità.
Non si intende, infatti, solo il dare alla luce dei figli dal punto di vista “biologico”, carnale, ma di generare alla vita anche con quella che mi piace definire “maternità di cuore”, slegata dalla sola fisicità ma egualmente “piena” e feconda.
Un nuovo punto di vista che, se acquisito, esce dalla sfera puramente privata di una donna che diventa madre, di due persone che diventano genitori ed entra, a pieno titolo, in quella sociale.
Allora rigenera la società. Come?
Ci sono tanti e tanti modi, mille volti, sfumature in cui si può essere “madri”.
Ci si dedica a figli e figlie che non sono “nostri”, si abbracciano degli ideali, ci si prende cura di altri, si comunica una cultura della solidarietà, della cura, dell’attenzione…
Si esce dall’egoismo e dall’indifferenza, che sembrano farla da padroni, per costruire una società più giusta ed umana… E’ un dare alla luce…

D: Federica Storace non solo Scrittrice ma anche impegnata nel volontariato educativo, raccontaci le tue attività. Ti danno o ti hanno dato spunto per i tuoi libri?

Fin da ragazzina ho vissuto nel mondo del volontariato. Oggi ho poco tempo da dedicare all’attività in “prima linea” ma condivido le iniziative e soprattutto la cultura che anima e muove l’ampio ed eterogeneo universo della solidarietà. Sono Socia di una Onlus “IL NODO SULLE ALI DEL MONDO” che si occupa di progetti educativi, sostegno ai giovani, specie quelli in difficoltà in Italia e all’estero. A IL NODO, che ha sede a Genova ed è presidio VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) devolvo i diritti d’autore dei miei libri. Una piccola goccia in un grande mare …
Per i miei libri mi hanno dato spunto soprattutto le esperienze personali, quella di donna, sposa, madre, figlia, sorella, amica, quelle vissute a scuola con gli studenti e, sì, quelle vissute con i ragazzi con cui ho condiviso esperienze, laboratori, attività educative. Tutto un grande tesoro perché dai giovani soprattutto si impara sempre tantissimo.

D: A dire il vero sono molte le frasi che mi hanno colpito, ” dalla tradizione alla realtà. Cosa cerchi di trasmettere con questa frase?

Nonostante i tanti passi avanti compiuti dalle donne, spesso siamo ancora legati a schemi ,o peggio pregiudizi, frutto di una lunga tradizione culturale che, in certi casi, ha lasciato in eredità, da una generazione all’altra, valori fondamentali, positivi, essenziali. Altre volte, invece, ha ostacolato le donne non permettendo loro di trasformare capacità, sensibilità, le doti specifiche della femminilità, in realtà concreta, fatti, azioni..
Forse ora i tempi sono maturi per questo passaggio e sta a noi donne cogliere i tempi e i modi “favorevoli” perché si realizzi…

D: Ora una domanda classica, come nasce Federica Storace Scrittrice?

In sintesi posso dire che scrivere è la mia passione, che si affianca al mio essere insegnante. Ho pubblicato diversi libri. I primi due sono romanzi ad ispirazione autobiografica. Il primo è nato quasi…per caso… Non pensavo che per il mio lavoro si aprisse la strada della pubblicazione. Invece….
“La famiglia non è una malattia grave” è stato edito dalla San Paolo Edizioni nel 2007. Poi è stata la volta di “Banchi di Squola”, Macchione Editore 2010. Entrambi narrano, con un registro comico-ironico, le avventure, disavventure familiari nel contesto della società di oggi in cui si devono conciliare lavoro, famiglia, cura dei figli e tanto altro ancora …
Mi sono, poi, accostata al mondo dei racconti brevi e sono…nati due testi originali e che hanno suscitato molto interesse.
“Impossibili ma non troppo. Storie di cuore e fantasia” 2017, Editrice Elledici, scritto a quattro mani con Anna Maria Frison. Un’esperienza significativa dal punto di vista personale e professionale, una serie di racconti originali con il filo conduttore dell’impossibile che, diventa, invece, realtà, al di là di ogni aspettativa. Una piccola meraviglia per la creatività dei racconti e la possibilità di rielaborarli in numerosi laboratori di scrittura creativa, valorizzata, per di più, da una realizzazione grafica curata e bellissima, da un indice tematico utile e significativo. Il tutto unito alla competenza e qualità umane dello Staff con cui ho lavorato, a cominciare dal Direttore di allora con tutti i suoi collaboratori … Davvero un bel libro ed un bel capitolo della mia vita.
A seguire “Scialla e poi splendi”, Placebook & Writers Agency, 2019, nuova raccolta di racconti, questa volta istantanee delle vicende dei ragazzi di oggi. Sogni, attese, delusioni, gioie, problemi… Ogni storia racchiude un percorso difficile ed irto di ostacoli ma destinato, comunque, ad arrivare allo…splendore grazie a ciò che veramente conta nella vita di tutti ma dei giovani in particolare: l’amore.
“Impossibili…” e “Scialla….” Hanno ricevuto il Premio “Didattica al libero pensiero” all’Edizione 2020 del Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana
“Madri per sempre. Donne raccontano maternità possibili” Erga Edizioni 2020 è il mio libro…speciale…Un originale viaggio nell’universo femminile che nasce dalla mia esperienza di donna e di madre. Si parla di donne, di caratteristiche femminili, di storia, cultura, società, economia e di maternità, anche quelle “di cuore”, non quelle necessariamente fisiche ma comunque feconde. Tra le tante, è narrata anche la mia vicenda di donna e madre ed in particolare la mia profonda condivisione affettiva con Anna Maria Frison, donna speciale, con cui non solo ho scritto un libro che è stata una scommessa (Anna Maria era malata di Parkinson) e madre “di cuore”. Questo testo che unisce saggistica, biografia e tanto altro ancora, contiene anche quattro interviste a donne, consacrate, che vivono l’esperienza della maternità generativa a livello personale e sociale. Sr. Alessandra Smerilli, economista, docente universitaria, ricopre incarichi di rilievo nello Stato Vaticano, Sr. Gabriella Bottani, pedagogista sociale, responsabile internazionale della rete Talitha Kum a contrasto della tratta degli esseri umani, Madre M. Emmanuel Corradini, ex-medico e attuale Badessa del Monastero di San Raimondo a Piacenza, Sr. Caterina Cangià, nota come Sisternet, docente universitaria, pluripremiata ed esperta di media ed educazione. Un libro così originale ed interessante che sta suscitando molto interesse

D: Parlaci dei tuoi progetti futuri

E’ già in commercio il mio nuovo racconto per ragazzi “AZZURRA E LA SUA STRAORDINARIA AVVENTURA. IL LADRO DI SOGNI” Tomolo Edizioni. Un’avventura mozzafiato per giovani e meno giovani, una caccia al ladro per difendere sogni, speranze e futuro.
Stiamo pensando alla seconda edizione di “MADRI PER SEMPRE”, arricchita dalle riflessioni vissute in questi sei mesi davvero molto intensi ..
E poi chissà… Non si può svelare tutto…ma ho già altre due idee work in progress…
Grazie per questa bella intervista!
E…Condividiamo cultura!

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I libri di Federica Storace:

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