Undicimila Settembre di Pierfrancesco Prosperi è un romanzo di genere fantascientifico ucronico che si sviluppa come un giallo, attraverso una catena di delitti su cui indaga la squadra del Commissario Trevi di Roma.
Durante le giornate che vedono l’agonia di Papa Wojtyla, a cavallo fra i mesi di marzo e aprile, tra la Pasqua e le elezioni amministrative dell’anno 2005, i collegamenti fra i vari omicidi fanno emergere il disegno di un vasto complotto, che affonda le proprie origini nel Medioevo e nelle guerre di religione. Ma quando il vice-ispettore Renato Faranda riesce a sollevare l’ultimo velo e a capire a cosa mirano i congiurati, è troppo tardi. L’8 aprile, giorno dei solenni funerali del pontefice, cambierà per sempre la Chiesa e il mondo.
Come da politica della casa editrice, la copertina dell’opera è frutto di una scelta ponderata, nell’ottica di quella reciprocità tra arte e letteratura perseguita con convinzione da Fratini Editore. Le stelle decapitate, su fondo rosso sangue, presenti in copertina, sono infatti il particolare di un’opera di Franco Ionda, artista fiorentino contemporaneo.
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