Di cenere e di carne di Laura Vegliamore

Recensione Di cenere e di carne di Laura Vegliamore

Con “Di cenere e di carne” Laura Vegliamore presenta per conto della Words Edizioni un libro in cui l’emotività la fa nettamente da padrone. L’autrice si rivela notevolmente talentuosa nel tratteggiare dei ritratti credibili seppur ambientati in un tempo remoto, fatto di squarci di vita che sorgono realistici ognuno però con una sua voce distinta e nitida.
Le personalità forti e ben caratterizzate si intrecciano facendo emergere prepotentemente la propria voce nel corso delle vicende. La scrittura è ritmata ed entusiasmante, tanto che qualcuno potrebbe trovarla artefatta, eppure basta poco per rendersi conto di quanta ricerca l’autrice vi abbia immesso. Nell’utilizzo di termini e periodi, la Vegliamore è estremamente poetica, a dir poco lirica. “Di cenere e di carne” è senza dubbio una storia basata sulle atmosfere e sulla ricerca dell’amore etereo e duraturo.
È un libro di immedesimazione, di fasi di ricerca interiore e gestione delle emozioni raccontate in modo cristallizzato, assaporandone la bellezza delle parole.
Mettendo insieme con capitoli alternati, il punto di vista dei vari Lucrezia, Thomas (a cui fa da spalla la fanciulla Anouk) ed Elias, quello che ne emerge è un ritratto a tutto tondo, soprattutto per quanto concerne la figura di Elias che se vogliamo potrebbe apparire per certi versi contraddittoria, in quanto la sua essenza viene inizialmente ricostruita dalla nefanda voce della anziana domestica Elaide che lo descrive pessimamente, additandolo a peggior ripugno della specie umana. Elias, difatti è sin da subito descritto come assassino, eppure agli occhi del lettore nonostante la macabra descrizione, appare affascinante, scoprendo man mano in lui la nobiltà d’animo, la natura sensibile e un lato malinconico che fiorisce in corso d’opera mostrando il volto più vulnerabile. Elias ha lasciato un’impronta decisiva e vivida nella vita delle donne che lo hanno conosciuto, facendo sperimentare loro delle emozioni che hanno a che fare con l’amore imperituro. Il libro si pone l’obiettivo di far riflettere ampiamente sul significato della parola “amare”. Altro grande tema poi è la solitudine, quella che ha vissuto Lucrezia alla perdita del padre; quella che hanno provato tanto Elias, deriso e scacciato da adulti e bambini perché ritenuto incarnazione dell’avversario di Dio; quanto Thomas, ritenuto a sua volta strano e malato per le tante notti pervase da incubi e attacchi di panico. Solitudine per entrambi amplificata peraltro dalla mancanza di un punto di riferimento maschile. (la morte del nonno Vittorio per Elias, l’unico che lo abbia davvero amato e il becero abbandono del padre per quanto riguarda Thomas.)

Autore : Laura Vegliamore
Categoria : Narrativa
Genere : Narrativa / Paranormal Storico
Editore : Words Edizioni
Codice : 9788831481427
Pubblicazione :
 Pagine : 219

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Autore dell'articolo: Administrator

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