Vi sento. L’arte di Amedeo Modigliani di Diego Luschi. Il romanzo si apre nel 1910 con i pensieri di Modigliani sulla Parigi che sta vivendo, sulla moltitudine di maschere che si ritrova a studiare, disegnare e scolpire. Modigliani è uno scultore e il suo lavoro pian piano si sta arricchendo di nuovi spunti e riflessioni. Conosce Anna Achmatova, la futura poetessa russa, e i due intraprendono una relazione viscerale ma quanti amori può contenere un solo corpo? L’arte per entrambi è più forte del resto e un giorno la poetessa farà ritorno a Carskoe Selo. I continui flashback mostrano pian piano l’evoluzione artistica e i pensieri, le difficoltà di un giovane Modigliani a Livorno, Firenze e Venezia.
L’esposizione degli Indipendenti del 1912 è una grande delusione, aumentata dal precario stato di salute. Il 1913 è il momento di un secondo soggiorno nella sua Livorno ed è proprio in questo periodo, passato in maggior parte a Pietrasanta a scolpire il marmo monumentale, che capirà che la tubercolosi è un ostacolo insormontabile per la sua scultura e che servirà un cambio di passo o morirà. Durante il viaggio di ritorno a Parigi capisce che deve trasportare tutto nella pittura.
La guerra è alle porte e l’omicidio di Juan Juarés, attivo pacifista, è l’occasione d’incontro con un vecchio pescatore di Marsiglia, amico del nonno, che lo sprona a continuare, a non arrendersi, a cercare dentro di sé quel dono di saper mettere a nudo le persone, capendone le difficoltà, le malinconie, le miserie, che ogni vita inevitabilmente si porta dietro.
Autore : | Diego Luschi |
Categoria : | Narrativa |
Genere : | Narrativa |
Editore : | Viola Editrice |
Codice : | 978-88-31250-19-1 |
Pubblicazione | 2020 |
Pagine | 161 |
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