Arcobaleni fulminati - Lettera ad una figlia adolescente di Roberta D'Amore

Arcobaleni fulminati _ Lettera ad una figlia adolescente di Roberta D’Amore

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Arcobaleni fulminati – Lettera ad una figlia adolescente di Roberta D’Amore. La lettera preziosa che l’autrice dedica alla figlia, un pò bambina-ragazza-adolescente. Più che un libro, è un turbinio di emozioni, Roberta si mette a nudo, come è nel suo stile, non ci sono finzioni romanzate, racconta alla figlia i suoi dubbi, come se lei – la mamma – chiedesse alla figlia di aiutarla a capire, e si fondono e confondono i ruoli, un po’ mamma, un po’ figlia… Sentimenti e legami preziosi, come prezioso è “… il tempo, che non bisogna sprecare, sarebbe peccato mortale, non possiamo sapere quanto ce ne è concesso…non si può non vivere…
C’è l’albero-pensatoio, quella pausa con la sigaretta, che nelle lunghe giornate di lavoro, accompagna Roberta nei suoi dialoghi con sé stessa, ci sono gli argomenti imbarazzanti da affrontare con Giorgia, ma neanche a quelli è concessa censura; Roberta è sincera, diretta, senza veli. Si racconta e racconta al lettore la sua vita senza scheletri, un po’ una confessione liberatoria. E’ una donna libera da schemi, non preclude nulla alla figlia e permette tutto o quasi, l’unico punto sul quale non transige è l’indipendenza, il contrasto ad ogni forma di prigionia mentale e fisica, che rappresenta un po’ il fulcro delle grandi battaglie che l’autrice porta avanti tutti i giorni, anche nella sua professione di avvocato. “Per mantenere la libertà”, spiega alla figlia, ma un po’ a tutte le donne, “dovrai sempre custodire gelosamente e tutelare ad ogni costo la tua autonomia di pensiero e di azione. E per farlo è necessario che tu sia indipendente economicamente…è un tuo diritto…lo devi a te stessa.”
E’ un po’ questo il fulcro del pensiero dell’autrice, che insieme al principio del rispetto delle diversità, rappresenta il cardine nella vita di Roberta.
Nonostante la modernità dell’autrice nel confronto con la figlia, ci sono le tradizioni “contadine”, quei valori indissolubili con la propria terra, che riportano il tutto alle origini “… la casa dei nonni, quel paesino incuneato nell’Irpinia…” anche qui non ci sono sconti, “il pane sulla tavola messo in un certo modo”, è un libro che sa di famiglia questo, quelle famiglie del sud, dove esiste un cerchio magico, tra donne, proprio come nel rapporto tra madre e figlia, un legame che Roberta descrive assai minuziosamente “…è una nuova sfida…”, dice l’autrice, “…siamo come Arcobaleni Fulminati…”. La prefazione di Iside Castagnola, collega dell’Autrice di tante battaglie politiche e non, completa questa preziosissima lettera alla figlia adolescente. “Grazie Roberta, per questo grande atto di amore, per tutte le ragazze e per tutte le mamme che molte volte…si perdono poi l’essenziale…ogni tempo è quello giusto per volersi bene e dirselo…”

Autore: Roberta D’Amore
Categoria: Narrativa
Genere: Narrativa
Editore: Autopubblicato
Codice: 9791220068857
Pubblicazione: 2020
 Pagine : 78

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