Piccole Narrazioni di Anna Ferrari. Gli otto racconti contenuti in “Piccole narrazioni” condividono il pensiero di George Eliot contenuto nell’epigrafe: così come al mondo ci sono grandi personalità, esistono pure persone comuni meritevoli di altrettanta attenzione.
Persone come te, come me, come tutti.
I racconti hanno ognuno uno stile differente, sebbene appartengano al mio genere che chiamo il reale fantastico, dove il fantastico entra a braccetto con la realtà nella storia e ne diventa il completamento ideale.
Non tutto è spiegabile, non tutto si può razionalizzare, ma molto semplicemente è lì da osservare, con il cuore e la mente libera, è lì per crederci attraverso un puro slancio di fiducia, per comprenderlo dobbiamo per un attimo sospendere coscientemente l’incredulità, cioè assumere un atteggiamento poetico verso l’esistenza.
Questo sottintendono i racconti, come omaggi a una condizione esistenziale più ampia, più aperta, che invita a guardare sopra le righe e trovare il senso anche quando questo sembra assente
Il racconto d’apertura, “Black and White”, ritrae le vite di due compagni di gioco che sembrerebbero male assortiti, un cane, White, e una gatta, Black.
“La bambina sull’autobus” ha un avvio lento, poi d’improvviso svolta e torna indietro negli anni, a quando la protagonista era bambina, a un episodio che l’ha segnata a fondo emotivamente, il cui ricordo non è tanto visuale, quanto interiore e affettivo.
“Libero arbitrio” è un racconto gotico: uno specchio maledetto, il diavolo, la malvagità fine a se stessa, vittime incredule.
“Macbeth. Storia di un folle” è costruito sulle orme dalla tragedia Shakespeariana, le ossessioni e la passione distorta sono le stesse del folle regicida.
“Ricordi” è un viaggio delicato nella mente della narratrice, in un momento di solitudine, in cui ella si perde in pensieri tra loro slegati, che tuttavia hanno un tema comune: la natura dei ricordi e quanto di noi stessi sia materia da ricordare.
“Undicesimo comandamento: non giudicare” narra con disillusione il mondo della scuola: manca l’happy ending, ma non tutti i racconti, così come la vita, possono averne uno.
“Una mamma” introduce una nota di gioia e di soddisfazione.
La collezione si chiude con “E comunque… quel che deve accadere, accade”, un’altra storia gotica, sulle orme del grande E. A. Poe, in cui mistero e suspense si alternano suggestionando l’attenzione dei lettori.
Piccole narrazioni è una lettura estremamente piacevole, si viene agganciati dalla storia e non si riesce a smettere, sembra un racconto lungo, perché la tensione e la passione che caratterizza le otto storie si mantiene per tutto il tempo.
Anna Ferrari è riuscita, nonostante il racconto sia la forma più difficile di narrativa, a creare brevi squarci di vita compiuti e armoniosi, in cui i protagonisti sono individui comuni, ma ciascuno con i propri indelebili tratti. Entrati nel vivo della narrazione, ci si ritrova in un turbinio di sensazioni ed esperienze letterarie diverse, unite in un variegato puzzle fatto di tessere indipendenti.
Autore : | Anna Ferrari |
Categoria : | Narrativa |
Genere : | Racconti Brevi |
Editore : | LupiEditore |
Codice : | 9788824921411 |
Pubblicazione : | 2020 |
Pagine : | 120 |
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