“Il Circo delle Meraviglie” di Silvia Lisena: accettare ciò che non si può cambiare.

Nel romanzo “Il Circo delle Meraviglie” di Silvia Lisena troviamo una storia d’amore struggente, una grande attenzione nel presentare con sensibilità una tematica delicata – la malattia mentale – e incontriamo inoltre una protagonista e voce narrante che ci offre una preziosa lezione di vita. Astrid conosce Daniel quando si reca con i suoi nipotini al Circo delle Meraviglie: lei è una spettatrice entusiasta mentre lui è un bravissimo acrobata; alla fine delle esibizioni il destino incrocia le loro strade in un modo alquanto bizzarro, e da quel momento i due giovani diventano una cosa unica. Il loro incontro magico è il preludio di una dolce e appassionata storia d’amore, la quale incappa però in un ostacolo che purtroppo non può essere aggirato, perché è nella testa di Daniel. Un “Morbo Nero” lo tormenta da quando era solo un bambino, e negli anni si è alimentato del suo stesso fuoco, e ha bruciato la serenità del ragazzo: egli soffre di una grave forma di depressione, di ansia costante e di accessi di rabbia.
Daniel cerca di combattere contro quest’ombra maledetta, ma la sua forza di volontà non è sufficiente; inoltre il giovane, nei momenti di maggiore fragilità, si affida a dei rimedi dannosi, che non fanno che esacerbare il suo malessere. In questo groviglio resta intrappolata anche Astrid, che tenta di comprendere, che cerca di aiutare, che persevera ad amare con tutta sé stessa; questo morbo è però implacabile: sa cosa vuole ottenere e strazia Daniel, privandolo di qualunque arma in grado di annientarlo – «Immaginai che, se solo non avesse temuto di venir preso per uno schizofrenico, avrebbe urlato fino a farsi scoppiare i polmoni. Forse sarebbe stato l’unico modo per mostrare la cappa opaca che gli attanagliava il respiro.
Forse allora la sua superficie avrebbe finito con l’incrinarsi e poi, come una lastra di ghiaccio, si sarebbe spezzata in tanti frammenti: dieci, ottanta, trecentosedici, settantaquattromila. Avrebbero riempito tutta la stanza risucchiando anche il nostro, di respiro». Silvia Lisena, già attivista
per i diritti delle donne disabili, dimostra di saper trattare argomenti sensibili come il disagio psichico raccontandoli senza censure, e con rispetto verso chi ne è affetto, tentando di abbattere lo stigma sociale che aggiunge dolore al dolore, che fa sentire diversi e non accettati. Astrid, invece, nonostante la sofferenza, decide di accettare anche quella parte di Daniel, e di accompagnarlo finché è possibile, sperando di vederlo tornare alla luce; la storia di cui sono protagonisti colpisce duramente ma è una testimonianza sincera e dolorosamente realistica di cosa significhi amare senza riserve.

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Silvia Lisena è nata nel 1993 e insegna Lettere in provincia di Milano. Il suo libro d’esordio è la silloge “Lacerti di anima” (Impremix, 2022), presentata a BookCity e al Salone Internazionale del Libro di Torino. Ha collaborato, inoltre, per diverse antologie. È curatrice della rubrica “Disfemminismo e altre storie” sulla rivista online Superando di FISH Onlus. È attivista per i diritti delle donne con disabilità all’interno del Gruppo Donne UILDM, e partecipa a convegni a livello nazionale. “Il Circo delle Meraviglie” (Abrabooks, 2023) è il suo primo romanzo.