In occasione della Giornata della Memoria, un pensiero va anche ai carnefici. Quelli involontari, che furono costretti a diventare gli aguzzini dei loro amici e fratelli. Come accadde a Lale Sokolov.
Slovacco, fu catturato all’etá di 26 anni e tenuto prigioniero ad Auschwitz per oltre 3 anni. Per via della sua conoscenza di diverse lingue straniere, il tatuatore del campo decise di salvarlo da una morte certa dovuta a malattia e ne fece il suo assistente.
Avere il compito di tatuare il braccio degli altri prigionieri era considerato una sorta di lasciapassare ad Auschwitz, ma a Sokolov permise anche di incontrare l’amore. Nel momento in cui posó gli occhi su Gita, infatti, Sokolov ebbe la cerezza che non l’avrebbe piú dimenticata. I due riuscirono anche a costruire una relazione nelle file di Auschwitz, fino alla liberazione del campo da parte degli Americani, quando i Nazisti organizzarono la grande marcia delle donne, che li separó per moltissimo tempo. Fino a che Sokolov, finalmente liberato, incontrerá diverse avventure sulla strada per la Slovacchia, per la sua Gita.
Una storia vera e commovente, raccontata da Sokolov stesso all’autrice, insieme al post Nazismo e i problemi che il regime Comunista gli portó, costringendolo a spostarsi in Australia. Una rivelazione letteraria ancora in cima alle classifiche a 3 anni dalla sua uscita.
Autore: | Heather Morris |
Categoria: | Romanzo |
Genere: | Romanzo Storico |
Editore: | |
Codice: | |
Pubblicazione: | 2018 |
Pagine : | 262 |
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