Come cibo per l'anima di Anna Cantagallo

Come cibo per l’anima di Anna Cantagallo

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Se siete amanti della cucina, non di quella sofisticata, ma di quella praticata dalle nostre nonne, non vi aggirate tra gli scaffali delle librerie cercando di scovare il manuale perfetto, andate dritti ad acquistare l’ultimo libro di Anna Cantagallo, intitolato “Come cibo per l’anima. Le ricette di Marigiò”. Il volume raccoglie una serie di ricette che sono quasi dimenticate e che difficilmente riuscirete a ritrovare riprodotte nei ristoranti. L’autrice riporta i sapori di una volta, in quello che è un vero e proprio viaggio nel passato. Si tratta, in qualche modo, anche di un’opera autobiografica, poiché “Le ricette riportate – scrive l’autrice – come la scatola di legno dove erano riposte, appartengono davvero alla mia famiglia”. Lo scopo dell’opera è preciso: “Volevo condividere con i lettori/lettrici questo patrimonio che va oltre la mera ricetta, ma sono espressione di una vasta cultura storica che riguarda il cibo”.
La domanda che sorge spontanea, però, è se ha senso avere oggi l’ennesimo ricettario, quando attraverso una banale ricerca in rete tutto diviene di facile accesso. La risposta ce la da fornisce la stessa autrice: “A questo punto, sorge naturale la domanda se i ricettari hanno senso ai nostri giorni, quando tutto si può trovare in internet o si riesce a vedere fin nei minimi dettagli nei reality culinari? Un minimo di capacità in cucina bisogna acquisirla, anche solo per sapere cosa cercare. Sono convinta che molte persone hanno visto la mamma o la nonna fare alcuni piatti; sicuramente li hanno gustati pur senza interrogarsi troppo sul come erano stati preparati. Andare indietro con la memoria aiuterà a seguire questo ricettario.” “Come cibo per l’anima.
Le ricette di Marigiò” non è, dunque, il solito raggruppamento di ricette, ma è un viaggio sensoriale, in cui olfatto, gusto, vista sono continuamente sollecitati a compiere un viaggio della memoria. Il lettore non deve però pensare a qualcosa di vecchio, perché l’autrice ha saputo magistralmente adattare le ricette della sua famiglia ai tempi moderni, suggerendo una serie di accorgimenti e consigli utili per realizzare quei piatti, che all’apparenza sembrano elaborati, ma che invece possono essere realizzati anche da chi è preso da impegni lavorativi o familiari. Questo libro, infine, è un ricettario sui generis, poiché risulta essere anche una gradevole lettura per il suo piglio spiccatamente narrativo e i continui rimandi alla cucina di Marigiò, la protagonista delle opere già pubblicate da Anna Cantagallo.

Autore : Anna Cantagallo
Categoria :
Genere : Libro di ricette
Editore : Readaction
Codice :
Pubblicazione
 Pagine 136

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Come cibo per l’anima di Anna Cantagallo

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE.

Anna Cantagallo è un medico specializzato in endocrinologia e scienza dell’alimentazione; da anni si dedica anche alla scrittura teatrale e ha al suo attivo circa una ventina di opere, regolarmente rappresentate. In particolare, ha curato il progetto la “Scienza a teatro” per la divulgazione delle scoperte scientifiche, con il patrocinio del CNR e dell’ordine dei Medici di Roma. Ha pubblicato cinque testi scientifici-divulgativi inerenti al suo campo professionale, pubblicati da Gremese nella collana la Scienza in cucina. Pubblica il primo libro della saga al femminile “Arazzo familiare” per Castelvecchi nel 2021, dove il fil rouge che lega le tre donne protagoniste sono delle ricette antiche di cucina, ormai quasi introvabili. Il romanzo sta trovando riscontro di pubblico e di critica con l’assegnazione di numerosi premi, tra i quali nel 2021 il Giovane Holden e nel 2022 il I° premio Alberoandronico a Roma, oltre ad essere semifinalista al John Fante. La saga prosegue con “Il Sole tramonta a mezzogiorno” (Castelvecchi, 2022), in cui i fili lasciati in sospeso nel primo romanzo si riannodano. Il romanzo ha vinto il I° premio al Premio letterario Milano International 2021 e, nel 2022, la menzione d’onore al premio Le Nove muse; ha inoltre avuto una menzione d’onore al Premio Caravaggio

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Autore dell'articolo: Administrator

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