«Lorenzo Aureli riesce, pagina dopo pagina, a scardinare ogni nostra certezza, a porci di fronte a domande esistenziali più grandi di noi, e in cui non pensavamo nemmeno di imbatterci […] mentre Alberto Monte si fa tante domande sulla propria vita, anche noi ce le facciamo e cresciamo con lui, in una comunione sinergica che ci fa respirare un’aria nuova, che riempie la nostra esistenza di colori sgargianti»: sono parole contenute nella prefazione al thriller “Identità” di Lorenzo Aureli, che ci fanno subito comprendere di non trovarci semplicemente di fronte a un romanzo pieno di crimini, indizi da decifrare e serrate investigazioni ma anche di fronte a un’opera in cui si pone grande attenzione per l’approfondimento psicologico dei personaggi. Alberto Monte, il protagonista del romanzo, è un ispettore di polizia cinquantenne in cerca di un senso alla propria esistenza, che sembra non avere più prospettive e punti fermi: certo, egli è sposato e ha dei figli ma a causa della sua professione non li vede praticamente mai, lavorando a centinaia di chilometri da casa; perfino la sua ferrea vocazione a servire la giustizia sembra stia appassendo sotto il peso degli anni, delle sconfitte e delle frustrazioni.
Anche il nemico numero uno di Alberto, l’antagonista di questa avvincente storia, sembra vivere una crisi esistenziale: colpisce apparentemente a caso, derubando un orefice o bruciando un’edicola o ancora vandalizzando la facciata di una villa; l’unico elemento che unisce questi reati è il fatto che egli disegni ossessivamente centinaia di punti di domanda in ogni angolo dei luoghi in cui avvengono i crimini. Eroe e antieroe di questa vicenda, forse, condividono la stessa angoscia di non sapere più chi sono, di avere un’identità manifesta che probabilmente non collima con la loro natura più autentica – «Chissà se mai nessuno si è chiesto se dietro ogni maschera ci sia anche un uomo».
Questo caso ossessiona Alberto a tal punto da fargli perdere il senso di ciò che fa; anche il criminale sembra più confuso man mano che va avanti con il suo misterioso progetto: che cosa vuole comunicare con quei punti interrogativi, ed è possibile che essi siano rivolti proprio all’ispettore, dato che troppi indizi conducono alla sua vita privata? Tra rivelazioni e inseguimenti, tra blackout mentali e atti di coraggio, Lorenzo Aureli narra una storia tanto intrigante quanto crudele, che non allenta la tensione neanche quando ogni verità, anche
la più dura e insostenibile, alla fine sarà svelata.
| Autore : | Lorenzo Aureli |
| Categoria : | Thriller |
| Genere : | Thriller psicologico |
| Editore : | |
| Codice : | 979-12-21474-46-6 |
| Pubblicazione | |
| Pagine | 158 |
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BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Lorenzo Aureli è ingegnere, scrittore, poeta, operatore Reiki e Radionico. Ha scritto più di mille poesie, alcune delle quali pubblicate nelle raccolte “Come grano in mano al vento” (Edizioni Youcanprint, 2021) e “I silenzi nella luce” (Edizioni Youcanprint, 2022); pubblica inoltre un romanzo autobiografico dal titolo “Ho lasciato a casa l’orologio” (Edizioni Youcanprint, 2022). Durante il 2020 ha raccolto materiale per sette libri che pubblicherà a tempo debito; tra essi vi è una trilogia di thriller psicologici, il primo dei quali è “Identità” (Edizioni Youcanprint, 2023). Vive attualmente in provincia di Rimini con la sua famiglia.
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