Il suo nome era Vladimiro di Flavio Lucibello

“Il suo nome era Vladimiro. Alla ricerca del lupo cerviero” di Flavio Lucibello: la storia di due amici sulle tracce di uno spirito dei boschi.

«Dal rumore che faceva procedendo sulla neve, un animale di grosse dimensioni stava venendo nella mia direzione. Il chiarore della neve faceva intravedere le sagome degli alberi e qualche cespuglio. Una figura umana sbucò dal sentiero, Vladimiro! Mi fece cenno di stare in silenzio, si avvicinò e disse sottovoce: “Senti come si salutano! Sono i due branchi che si scambiano le informazioni, parlano anche di noi sai?!”»: Giulio, il protagonista del romanzo “Il suo nome era Vladimiro.

Alla ricerca del lupo cerviero” di Flavio Lucibello, ci racconta della sua avventura nei boschi dell’Appenino abruzzese con il suo nuovo amico Vladimiro, un uomo burbero e molto chiuso in apparenza ma che invece rivelerà un animo delicato, e manifesterà un forte bisogno di condividere i suoi pensieri con gli altri. Giulio arriva nel paese montano di Fosso Ombroso per studiare il territorio: egli è un giovane etologo e ricercatore universitario, e sta svolgendo un’analisi per capire se è possibile reintrodurre la lince in quelle zone, da cui sembra scomparsa da circa un secolo. In uno dei primi sopralluoghi incontra Vladimiro, un uomo sulla sessantina che vive isolato da tutti, e che ha una vasta conoscenza del territorio circostante e delle creature che vi abitano; egli sembra possedere dei segreti sulla natura e sugli animali che neanche a Giulio, dopo anni e anni di studio, sono stati rivelati.

È la sua saggezza e competenza ad avvicinare il ricercatore, che comincia a trascorrere sempre più tempo con lui, scoprendo che la lince in quei luoghi viene chiamata lupo cerviero, perché la sua preda preferita sono i giovani di cervo, e che in realtà non è mai scomparsa, anzi, è diventata lo “spirito dei boschi” per la sua capacità di osservare gli altri senza essere vista. Il rapporto tra Giulio e Vladimiro si rafforza quando il più anziano soccorre il giovane dopo essere stato travolto da una slavina, e si prende cura di lui; durante la sua convalescenza egli viene a conoscenza del triste passato dell’uomo, che lo ha spinto a isolarsi e a non concedersi più la possibilità di amare e di essere amato. Flavio Lucibello racconta una delicata storia di amicizia in cui due lupi solitari imparano a fare branco, e trovano il coraggio di lasciarsi andare alla vita senza paura. La loro storia proseguirà nel secondo romanzo dell’autore dedicato ai due protagonisti e al loro amore per l’ambiente, dal titolo “La belva più feroce”.

Autore : Flavio Lucibello
Categoria : Narrativa
Genere : Narrativa Contemporanea
Editore : La Caravella Editrice
Codice :
Pubblicazione
 Pagine 90

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Il suo nome era Vladimiro di Flavio Lucibello

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Flavio Lucibello ha lavorato per quarantatré anni in un Ente di Ricerca, dedicando molto tempo alla divulgazione e alla promozione della ricerca scientifica come strumento per lo sviluppo sostenibile. Coerentemente con questo obiettivo ha fondato nel 2008 il Consorzio di Ricerca Hypatia per lo sviluppo sostenibile e nel 2015 la Fondazione E. Amaldi. Pubblica la raccolta di racconti “Diario di uno che ci aveva creduto” (Porto Seguro editore, 2021) e i romanzi “Il suo nome era Vladimiro” (La Caravella editrice, 2021) e “La belva più feroce” (La Caravella editrice, 2022). Il motivo per cui ha deciso di iniziare a scrivere, dopo tanti anni dedicati a promuovere la conoscenza attraverso la ricerca scientifica e la tecnologia, sta nel voler condividere con gli altri le esperienze, i pensieri e le passioni che lo hanno accompagnato durante questo percorso: l’amore per la natura, per la conoscenza, per i valori umani ed etici che la società che abbiamo creato tende a rinnegare.

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Autore dell'articolo: Administrator

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