Il tocco della notte. Il rito di Jessica Bellina

Il tocco della notte. Il rito è il primo romanzo di una saga urban-fantasy inaugurata con la collaborazione dell’autrice Jessica Bellina e l’editore Giovane Holden Edizioni. Pubblicato nel 2022 è un romanzo che continua a destare interesse nei lettori: sarà forse per la grande componente d’azione presente nella storia, o per un mondo completamente nuovo in cui i lettori si troveranno catapultati. Un romanzo destinato prima di tutto ai giovani lettori, specie per l’età dei protagonisti, ma in cui anche gli adulti potranno individuare messaggi importanti e soprattutto una storia di cui sarà difficile dimenticarsi.

Le vicende che popolano il romanzo prendono le mosse in un piccolo paese del Friuli, Gemona, in provincia di Udine. Fin qui tutto appare normale, ma il punto è che questo universo, oltre alle persone così come le conosciamo è popolato da esseri dotati di magia, straordinari e magnifici. Sono streghe, vampiri, personaggi mannari e oscure ombre: eppure, non tutte sono spinte all’azione dagli stessi obiettivi, non tutte rispondono al sommo bene e tra loro, molte sono quelle che fanno l’oggetto della propria missione il male assoluto. Il lettore per primo si trova dunque diviso tra due fazioni leggendarie che in un tempo precedente al romanzo costituivano tutte un un’unica grande congregazione.

Ma talvolta, le due nuove fazioni entrano in contrasto tra loro, confondendo continuamente i parametri di ciò che consideriamo bene e ciò che invece reputiamo malvagio. Per questo, nel Tocco della notte comparirà presto una nuova specie di esseri sovrannaturali: i cacciatori, il cui compito è proprio quello di regolare l’equilibrio traballante che intercorre tra la via del bene e quella del male. Una sorta di polizia dotata di poteri magici che agisce per il bene dell’umanità tutta.

Sarà Celeste, la sedicenne protagonista del romanzo, a doversi fare carico di trovare una soluzione ai problemi che riguardano la congrega: ha da poco scoperto di essere una strega e non ha alcuna idea di come utilizzare le proprie magie, in più ha perso il suo fidanzato, Emiliano, del quale piange ancora la morte e non ha assimilato la perdita: la sua scomparsa ha proprio a che fare con la congrega opposta alla sua.

Jessica Bellina, con il primo romanzo della sega, consegna al lettore un fantasy contemporaneo, dove i problemi sono gli stessi in cui incappano gli umani, ma supportati da tutto l’apparato magico che Bellina costruisce. Un mondo magico e inedito, dove la Natura e il mondo naturale occupano un posto predominante, attraverso descrizioni lunghe e dettagliate ma mai ridondanti che aiutano il lettore a immedesimarsi completamente nelle vicende che attraversano i personaggi del Tocco della notte.

Centrale è anche una riflessione verso cui il romanzo tende (di cui è sempre più importante parlare) a proposito dell’intolleranza verso le unicità, la convivenza di diverse culture, l’accettazione di qualcosa che approda nella nostra vita e la sconvolge – che del romanzo diviene il punto di rottura che mette in moto la narrazione. La stessa Ste, infatti, sarà costretta a dover fare i conti con i pregiudizi, e solo lei potrà decidere se sottostare a un nuovo potere di cui non conosce nulla oppure arrendersi, rinunciarvi ma soccombere al proprio destino.