“Scegli. Lotta. Vinci!” di Mauro Pepe e Massimo Bencivenga: un’emozionante raccolta di otto storie di successo e di resilienza.

«Abbiamo raccontato otto storie, otto vite straordinarie, otto tra uomini e donne che attraverso le loro scelte e le loro gesta sono fonte di ispirazione. Otto persone che sono andate, parafrasando il titolo di un celebre libro, “Contro gli Dèi”. E hanno vinto. Hanno vinto perché hanno scelto di ribellarsi con ogni fibra del proprio essere a ciò che sembrava stabilito per loro e, con abilità e grande forza mentale, hanno ribaltato il paradigma, la trama che sembrava essere stata ordita da Lachesi, la Moira che, secondo la mitologia greca, stendeva e dipanava il filo della vita di ogni uomo, decidendone il destino»: è questo il cuore dell’opera “Scegli. Lotta. Vinci!” di Mauro Pepe e Massimo Bencivenga.
Storie di uomini e donne che ce l’hanno fatta, che hanno cambiato il loro fato contro ogni previsione, che hanno raggiunto la vetta e sono andati anche oltre. Lo sa bene Wilma Rudolph, nata molto povera in una famiglia di ben ventidue figli, e con la poliomielite che ha deformato la sua gamba sinistra; una vita già segnata, direbbero in tanti, ma Wilma non si è arresa e ha scelto di correre più veloce degli altri, «come una Forrest Gump ante litteram». E alla fine, alle Olimpiadi del 1960, ha trionfato ottenendo tre medaglie d’oro.
Per Wilma, come per gli altri protagonisti di queste emozionanti storie, vale il concetto di “Antifragilità” di Nicholas Nassim Taleb: «Non solo resiste agli shock, ma migliora grazie agli stessi». In tal senso non si può non pensare alla vicenda di Andrea Devicenzi che, partendo dalla fine degli appennini ha saputo raggiungere, con una gamba sola e in bici, il sito archeologico di Machu Picchu – «Il Devicenzi che vediamo è la punta dell’iceberg d’un successo che è figlio di ciò che è sommerso: sacrifici, rinunce, entusiasmo, scelte, cadute, disperazione, obiettivi perseguiti con feroce determinazione».
Non ci sono solo storie di atleti coraggiosi e resilienti in quest’opera: abbiamo anche gli esempi di un geniale visionario che ha saputo cambiare il mondo e che vuole portare l’umanità su altri pianeti, o di una brillante scienziata che è riuscita a sedersi al tavolo dei grandi fisici e a ottenere due Nobel, in un’epoca in cui le donne dovevano stare sempre un passo indietro rispetto agli uomini, o in generale di chi è riuscito sempre a rialzarsi dopo una caduta, di chi ha preso i pezzi di uno specchio rotto e ne ha saputo fare un bellissimo mosaico.