“Torneranno gli sguardi” di Massimiliano De Giovanni è un romanzo corale ambientato a Ferrara, a cui sono dedicate delle poetiche descrizioni, come quella di corso Ercole I d’Este, con i suoi viali ombreggiati da alberi secolari – «I cedri del Libano sono il simbolo del parco. Sono arrivati a Ferrara negli anni Ottanta dell’Ottocento da un vivaio della Normandia, dopo un viaggio di oltre duemila chilometri. L’esemplare più grande è anche il più debole, prigioniero di un collare di ferro che gli procura ferite alla corteccia a ogni movimento. La sua sopravvivenza è stata messa in pericolo da un fortunale che ne ha provocato il parziale sradicamento. Ogni giorno che passa l’albero spinge i suoi rami sempre più verso la strada. Sembra voglia andarsene dal parco. Tornare a casa». E anche in questa storia si racconta di un uomo che sta cercando la sua casa e la sua pace: Alex si trasferisce a Ferrara da Milano, per ricominciare a vivere dopo una cocente delusione amorosa; ha scelto di abitare nel ghetto ebraico, in un condominio che si rivela essere molto animato. Nei suoi appartamenti vivono infatti persone di ogni genere, e alcune delle quali “sui generis”, che avranno un peso importante nell’esistenza di Alex; l’autore ci introduce nelle loro vicende di vita e nell’intreccio dei loro destini, facendoci riflettere sull’importanza della diversità e dell’accettazione. Alex è un avvocato appassionato di cucina: inventare ricette è il modo migliore che conosce per distrarsi dal dolore che prova per la fine della sua relazione con Federico. Nel primo giorno del suo nuovo lavoro deve rappresentare la scrittrice Cassandra Morales, un’anziana donna che viene perseguitata da un uomo che è convinto di essere l’autore dei suoi best seller; in seguito incontra il tormentato Nicolas, legato misteriosamente a Cassandra, che gli fa scoprire Ferrara e che gli insegna ad osservarla con occhi diversi – «Nicolas è un uomo solo con i suoi incubi. Anche se lui non parlerebbe mai di solitudine, quanto piuttosto di assenza di compagnia. E non sempre, solo in alcuni momenti della giornata. Di notte, per esempio, è maggiormente consapevole di non avere nessuno accanto. È in quei momenti che si sente come oltrepassato da una tristezza paralizzante, da una malinconia misteriosa che sembra alludere alla fine». Grazie soprattutto a Nicolas e alle artiste Silvia e Anna, il protagonista riuscirà infine a guarire dalla sua amarezza, e imparerà ad accettarsi e ad aprirsi agli altri, avendo di nuovo fiducia nel futuro.
Autore : | Massimiliano De Giovanni |
Categoria : | Narrativa |
Genere : | Narrativa a tematica LGBT |
Editore : | Kappalab |
Codice : | |
Pubblicazione : | |
Pagine : | 240 |
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